L’olio extravergine di oliva spedito nello spazio è tornato sulla Terra ed è buonissimo! Questo è ciò che hanno scoperto i ricercatori dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) e dell’Unione Nazionale Produttori Olivicoli (UNAPROL), nell’ambito del progetto “EVOO in Space: Extra-Virgin Olive Oil in Space (EVOOS)”.
Il campione di olio extravergine di oliva è stato spedito sulla Stazione Spaziale Internazionale insieme all’astronauta Esa, Samantha Cristoforetti lo scorso luglio. Il progetto aveva lo scopo di valutare gli effetti della microgravità e dei raggi cosmici sulla qualità dell’olio extravergine di oliva, noto per le sue proprietà nutrizionali e salutistiche di pregio.
Dopo sei mesi nello spazio, il campione di olio extravergine di oliva è tornato sulla Terra e i risultati dell’esperimento sono stati presentati al Villaggio Coldiretti di Cosenza, in Calabria. Il campione è stato analizzato presso la sede di Rende del CREA, dove è stato confrontato con quelli dello stesso olio conservati nelle medesime confezioni rimasti a Terra.
I risultati dell’esperimento sono stati sorprendenti: la qualità dell’olio extravergine di oliva è rimasta inalterata nonostante le condizioni ambientali spaziali. La stabilità dell’extravergine e la durata di conservazione sono state anche oggetto di studio, fornendo informazioni preziose per il settore alimentare e per la ricerca scientifica.
Il progetto “EVOO in Space” è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’ASI, il CREA, l’UNAPROL e Coldiretti, ed è un esempio di come la scienza possa essere utilizzata per migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti.
I campioni di olio extravergine di oliva selezionati da Coldiretti e UNAPROL erano caratterizzati da un alto contenuto di antiossidanti naturali e di biofenoli dell’olivo, che sono particolarmente importanti per gli astronauti sottoposti a condizioni di intenso stress psico-fisico.
L’esperimento “EVOO in Space” è stato quindi un successo e ha fornito importanti informazioni sulla qualità e la stabilità dell’olio extravergine di oliva in condizioni ambientali estreme. Questo studio apre nuove prospettive per la ricerca scientifica e per il settore alimentare, dimostrando ancora una volta come la scienza possa fare la differenza nella vita quotidiana.
Fonte: RAI News 11/03/2023